martedì 29 dicembre 2015

Anticipo Pac, Agea non ha pagato tutti. Il motivo non si sa, ma nessuno protesta

Fatta eccezione per coloro che presentano anomalie nella domanda Pac, ben visibili sul portale Sian, tutti gli altri agricoltori entro il 30 novembre 2015 avrebbero dovuto ricevere l’anticipo del 70% dei pagamenti Pac 2015, così come stabilito da apposito decreto. Invece mancano all’appello ancora tantissimi pagamenti che non sono stati recapitati a coloro che hanno la domanda in regola e che avevano fatto giustamente affidamento a quelle somme a loro dovute entro una data ben stabilita.


Un episodio gravissimo che genera forti discriminazioni

Il fatto è di una gravità inaudita e interessa un po’ tutte le regioni italiane, con casi eclatanti in alcune, dove la maggior parte degli imprenditori – e non una minima percentuale – non ha visto nemmeno un euro.
Ma anche dove gli anticipi sono arrivati nella maggioranza dei casi, non si capisce perché alcuni agricoltori, pur in perfetta regola con la domanda, sono stati esclusi. Con quale criterio sono state fatte simili discriminazioni?
Agea, e anche questo è molto grave, al momento non ha fornito alcuna spiegazione ufficiale sui mancati pagamenti e sembra che anche le organizzazioni agricole non si siano date molto da fare per chiedere lumi ad Agea e fornire spiegazioni agli agricoltori che si trovano a fronteggiare l’ennesima emergenza.

Le organizzazioni agricole devono mobilitarsi al più presto

D’accordo che siamo in pieno clima festivo, ma l’allarme e le pressioni su Agea dovevano scattare già qualche settimana fa, dato che la scadenza fissata per l’erogazione dell’anticipo Pac era la fine di novembre e già a metà novembre c’erano chiari sentori che nella macchina burocratica dello Stato c’era qualcosa che non funzionava.
Ci auguriamo che qualche civile protesta si levi in maniera compatta e determinata dal mondo degli imprenditori agricoli per sollecitare chi li rappresenta a darsi da fare per ottenere prima qualche risposta dovuta, e subito dopo per accelerare i tempi dei pagamenti, perché siamo agli inizi di una nuova campagna e gli agricoltori hanno bisogno di liquidità per affrontare i nuovi acquisti.

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