Approvato e Pubblicato con D.A.G. n. 50 del 01/04/2016 il Bando Misura 11 – Agricoltura Biologica Regione Puglia del PSR 2014-2020.
COS’È L’AGRICOLTURA BIOLOGICA
L’agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vista legislativo a livello comunitario con un primo regolamento, il Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09.
Il termine “agricoltura biologica” indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).
Il termine “agricoltura biologica” indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).
Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.
In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame opportunamente compostato ed altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci, cioè incorporazioni nel terreno di piante appositamente seminate, come trifoglio o senape.
In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame opportunamente compostato ed altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci, cioè incorporazioni nel terreno di piante appositamente seminate, come trifoglio o senape.
In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
Il sostegno previsto per questa misura dello Sviluppo Rurale è finalizzato ad incoraggiare gli agricoltori a convertire le loro produzioni coltivate con il metodo convenzionale in quello biologico, come definito nel Regolamento CE n.834/2007, e/o a promuovere il mantenimento delle pratiche di agricoltura biologica, rispondendo così ai bisogni espressi sempre più dalla collettività che chiede pratiche agricole rispettose dell’ambiente e produzioni agricole biologiche. Sia per le imprese che adottano per la prima volta il sistema di agricoltura biologico che per le imprese già in biologico, è riconosciuto un premio per compensare i costi aggiuntivi e il mancato reddito derivanti dagli impegni assunti.
La misura è suddivisa in 2 sottomisure:
- Sottomisura 11.1 – Pagamenti per laconversione in metodi e pratiche di agricoltura biologica
- Sottomisura 11.2 – Pagamenti per ilmantenimento di metodi e pratiche di agricoltura biologica
MISURA 11.1
Sostiene l’impegno a convertire le superfici agricole condotte in convenzionale al metodo di agricoltura biologica.
Il periodo di conversione della presente sottomisura è fissato in due anni o tre anni a seconda della coltura in atto (2 anni per le superfici destinate alle colture annuali e 3 anni per le superfici destinate alle colture arboree), ai sensi del Reg. CE 834/2007, successivamente, il beneficiario deve obbligatoriamente passare nella fase di mantenimento (sottomisura 11.2) per la durata necessaria a completare il quinquennio.
La presente sottomisura è rivolta a agricoltori attivi che assoggettano per la prima volta la SAU al sistema di agricoltura biologica, oppure ad agricoltori attivi che sono già notificati al sistema di agricoltura biologica e assoggettano nuove superfici al sistema di agricoltura biologica.
MISURA 11.2
Sostiene la prosecuzione nel tempo di pratiche di agricoltura biologica.
L’impegno della presente sottomisura ha una durata minima di 5 anni.
BENEFICIARI
Agricoltori attivi | Imprenditore individuale agricolo (ditta individuale)
Società di fatto o irregolare, comunione ereditaria
Società di Persone
Società di Capitali
|
Associazione di Agricoltori: | 1. Organizzazioni di Produttori e le loro Associazioni, riconosciute ai sensi della normativa vigente;
2. Gruppi definiti all’art. 3, c. 2, del Reg. (UE) n.1151/2012, compresi i Consorzi di Tutela delle DOP, IGP o STG riconosciuti ai sensi della normativa nazionale, in particolare dell’art. 53 della Legge 128/1998 come sostituito dall’art. 14 della Legge 526/1999 ove pertinente;
3. Gruppi di produttori indicati all’art. 95 del Reg. (UE) n.1308/2013, compresi i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi della normativa nazionale, in particolare dell’art. 17 del DLgs 61/2010 ove pertinente;
4. Cooperative agricole di conduzione e cooperative di trasformazione dei prodotti agricoli e loro Consorzi;
5. Reti di imprese gruppi o organismi costituite in ATI od ATS o forme associate dotate di personalità giuridica.
Tali forme sono specificate nel punto ah) del Capitolo 8 “Descrizione delle misure selezionate” del PSR Puglia 2014-2020
|
- I beneficiari della stessa sottomisura 11.2 sono tutti i soggetti ammessi agli aiuti della Misura 214 Azione 1 del PSR Puglia 2007-2013 con impegni in corso, derivanti dalla presentazione di una Domanda di Aiuto con i precedenti bandi (2012 e 2015) della stessa Misura 214 azione 1.
REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AGRICOLTORE SINGOLO
- Iscrizione Anagrafe Aziende Agricole, tramite costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale;
- Superficie agricola utilizzata minima di 1 ettaro;
- Legittima conduzione delle superfici oggetto del premio secondo quanto previsto dalla circolare Agea n.120 del 01/03/2016;
- Per le forme di conduzione non in proprietà, il titolo di conduzione dovrà avere una validità almeno pari alla durata dell’impegno;
- Iscrizione al Registro Imprese della CCIAA, come Impresa Attiva;
- Assoggettamento ai metodi di agricoltura biologica dell’intera superficie aziendale con apposita Notifica di Produzione Biologica all’Organismo di Controllo ed alla Regione Puglia;
- Le particelle dichiarate in domanda devono risultare in mantenimento, ossia derivanti da impegni assunti con domanda di aiuto della misura 214 Azione 1 Agricoltura Biologica del PSR 2007/2013;
- Le superfici aziendali investite a serre e serre-tunnel dovranno essere indicate in Notifica di Produzione Biologica e condotte con metodi di Agricoltura Biologica, ma non potranno beneficiare dei premi corrispondenti alle colture praticate;
- Le superfici dichiarate in domanda devono essere mantenute in uno stato idoneo e soggette allo svolgimento di un’attività minima;
Il beneficiario può partecipare contemporaneamente ad entrambe le sottomisure 11.1. e 11.2 per particelle diverse, con la presentazione di una domanda per sottomisura di adesione, sulla base dei requisiti delle superfici aziendali.
REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ AGRICOLTORE ASSOCIATO
Gli Agricoltori Associati beneficiari devono possedere, alla data del 16 maggio 2016, e mantenere per l’intero periodo di impegno, i seguenti requisiti di ammissibilità:
- L’Associazione di Agricoltori Attivi, dovrà preesistere alla data del 16 Maggio 2016;
- Tra i singoli componenti dell’Associazione aderenti alla sottomisura dovrà sussistere un Accordo Collettivo (A.C.), con i seguenti requisiti minimi:
deve essere stipulato entro il 16 maggio 2016;
l’A.C. deve aggregare un numero minimo di associati pari a due unità;
l’A.C. deve aggregare una S.A.U. minima di 50 Ha;
l’A.C. deve avere una durata minima non inferiore a 7 anni;
l’A.C. deve definire vincoli di adesione tra i singoli componenti al fine di garantire la sussistenza dell’aggregazione nell’arco del periodo di impegno, ossia la compagine dell’A.C. non potrà ridursi, per i componenti, a meno di due aderenti nè potrà ridursi, per la S.A.U. aggregata, a meno di 50 Ha;
l’A.C. deve definire i vincoli di comunicazione tra i singoli aderenti ed in particolare prevedere che i singoli aderenti dovranno comunicare eventuali variazioni relative a: titolarità dell’azienda, variazioni catastali, variazioni in termini di superfici assoggettate al controllo bio, eventuali provvedimenti sanzionatori da parte dell’OdC. Tali variazioni dovranno essere comunicate da parte del singolo aderente al legale rappresentante dell’Associazione di Agricoltori ed alla Regione Puglia. Tali comunicazioni dovranno essere fatte entro 30 gg dal verificarsi degli eventi suddetti;
l’A.C. deve definire i servizi comuni attuati dall’associazione per i singoli componenti aderenti, quali per esempio: programmazione delle colture, assistenza tecnica agronomica e fitopatologica per la gestione dei cicli colturali, controlli di qualità, eventuale programmazione ed assistenza per le fasi di raccolta, post-raccolta e commercializzazione;
disciplina delle eventuali sanzioni che l’Associazione degli Agricoltori aderente alla sottomisura potrà applicare ai singoli aderenti che non rispettino gli impegni previsti dall’A.C;
altri dettagli rilevanti ai fini del mantenimento degli impegni e degli obiettivi della Misura 11 o collegamenti ad altre misure del PSR Puglia 2014-2020;
l’A.C. deve essere sottoscritto dai singoli aderenti.
- L’Associazione che intende aderire al bando, dovrà costituire/aggiornare il Fascicolo Aziendale dove viene riportata la Forma Giuridica risultante all’Anagrafe Tributaria;
- L’Associazione, che intende aderire al bando, se non già notificata, dovrà presentare Notifica di produzione biologica con la relativa indicazione dell’attività svolta (produzione e/o trasformazione e/o commercializzazione e/o intermediazione);
ENTITÀ DEGLI AIUTI
L’aiuto è concesso sotto forma di pagamento per unità di superficie in base al tipo di coltura ed è erogato annualmente per ettaro di superficie.
Premi Sottomisura 11.1 | Premi Sottomisura 11.2 | |||
Coltura | Beneficiario Singolo
(euro/ha)
| Beneficiario Associato
(euro/ha)
| Beneficiario Singolo
(euro/ha)
| Beneficiario Associato
(euro/ha)
|
Olivo da olio | 447,60 | 482,60 | 377,00 | 380,40 |
Vite da vino | 900,00 | 900,00 | 852,30 | 855,70 |
Vite da tavola | 900,00 | 900,00 | 900,00 | 900,00 |
Agrumi | 900,00 | 900,00 | 900,00 | 900,00 |
Ciliegio | 900,00 | 900,00 | 900,00 | 900,00 |
Altri Fruttiferi | 900,00 | 900,00 | 900,00 | 900,00 |
Cereali, Leguminose da granella e Foraggere | 173,60 | 193,40 | 144,70 | 148,10 |
Pomodoro | 600,00 | 600,00 | 443,70 | 447,70 |
Patata | 378,00 | 409,50 | 293,70 | 297,10 |
Altri Ortaggi | 469,20 | 500,60 | 327,70 | 331,10 |
Pascolo | 20,40 | 22,10 | 18,00 | 19,50 |
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
DOMANDE INIZIALI: 16 maggio 2016
DOMANDE DI MODIFICA: 31 maggio 2016
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