La zona di origine dell'olivo va con ogni probabilità ricercata in Asia Minore. Attraverso i vari popoli mediterranei (Fenici, Cartaginesi, Greci, Romani), si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.
Infatti da queste regioni l'olivicoltura si sarebbe estesa in principio verso l'Anatolia e le isole Egee. Creta nel 3000 a.C. esportava olio d'oliva in Egitto. Alcuni rametti fossilizzati di ulivo sono stati ritrovati in tombe egizie risalenti a più di 4000 anni fa.
Secondo quanto riportato nelle Sacre Scritture, l'Ulivo era già presente agli albori dell'umanità; infatti nel Vecchio Testamento l'ulivo è spesso menzionato. Dal racconto riguardante il diluvio universale si riporta: "Di nuovo Noé fece uscire dall'arca la colomba, la quale tornò a lui verso sera; ed ecco essa aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo" (Genesi, cap. VII e VIII).
Forse anche per questo motivo, l’ulivo, da qui, divenne simbolo della pace ed è tutt'oggi ancora presente nella liturgia della Domenica delle Palme.
Xylella, il commissario Ue a Lecce: "Situazione catastrofica, ulivi da abbattere subito"
Il responsabile europeo alla Salute ha visitato gli uliveti infetti con il governatore Emiliano e il ministro Martina e ha lanciato un appello all'Italia: "Emergenza da gestire con maggiore coerenza
"
"" GLI ULIVI ESISTONO DA SEMPRE "" ,
e non si sono mai ammalati e, se è successo si sono sempre ripresi con le cure dei contadini .
Penso che in agricoltura stanno usando un sistema già sperimentato e collaudato in Sanità. Infatti loro gli ammalati non li guariscono ma li rendono cronici e li moltiplicano. Ci ingannano ci raggirano si prendono gioco di noi.
Tanti non lo dicono ma lo pensano .
Le famose scie chimiche che ormai vediamo tutti i giorni nei nostri cieli che tipo di sostanze irrorano e a quale scopo ; la verità dove si trova
Perché nessuno ne parla ;chi mi vieta di pensare che il oro obbiettivo è appunto alterare il territorio .
Vivono tutti in una corruzione diffusa e socializzata allegramente consorziata .
L'unione fa la forza gli olivicultori devono fare corpo unico solo consorziandosi per la difesa delle loro piante possono salvarle.
Giuseppe Grassi
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