giovedì 25 febbraio 2016

Truffa sulle case, politici nel mirino Coinvolta una coop di Mafia Capitale




Blitz della Finanza nell’inchiesta sulle coop edilizie. Il Nucleo tributario, su ordine della procura di Roma, sta eseguendo perquisizioni e sequestri di conti correnti, disponibilità finanziarie e quote societarie per circa cinque milioni di euro nei confronti di sette presunti responsabili di un raggiro ai danni di circa 500 soci. Le accuse ipotizzate vanno dall’associazione a delinquere alla truffa, dall’appropriazione indebita all’emissione di fatture false. Due politici nel mirino degli inquirenti, mentre una delle coop coinvolte, la «Castore e Polluce» è già apparsa nell’inchiesta su Mafia Capitale.
Scatole
Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero costituito un consorzio di cooperative proponendo ai soci prezzi vantaggiosi per acquistare alloggi a prezzi agevolati destinati alle categorie sociali svantaggiate. Ma i lavori non sarebbero mai iniziati, mentre ai soci le quote sarebbero state richieste costantemente. Gli investigatori hanno infatti accertato che le coop erano scatole vuote costituite solo per appropriarsi dei risparmi dei soci. Soldi che gli indagati, negli anni, avrebbero utilizzato per le vacanze, regali e prestazioni professionali mai eseguite.


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