Un’idea venuta direttamente da Napoli
Quindici anni fa, a Napoli, il panettiere del “Panificio Mosca”, affisse in vetrina “ un pane in attesa”. Il primo di una serie di gesti di solidarietà per quelli che non hanno di che pagarsi il pane. Il principio era semplice: un cliente con più soldi pagava due panini, uno per sé, l’altro da mettere in attesa per la persona che quel giorno non aveva le poche lire per comprarlo. Il panettiere si serviva di una lavagna che lasciava in vetrina e dove indicava: “un pane in attesa” e chi aveva fame andava a prenderlo.
L’idea è cresciuta esponenzialmente in Italia e non solamente per i panifici ma anche per i ristoranti che affiggono qualche volta il cartello “un pasto in attesa”.
Di colpo ci si sono messe anche delle simpatiche bettole. Ed ecco l’apparizione del “ caffè sospeso”. Si entra, si pagano due caffè, uno per sé ed uno per lo sconosciuto che non ha di che pagarsi una bevanda calda e che vedrà in vetrina che c’è qualche caffè pagato anticipatamente. Questione di fiducia ma, a quanto se ne sa, fino ad ora nessuno ha mai fatto il furbo.
Noi attivisti di Palo in Movimento chiediamo al Comune di Palo del Colle di aderire all'iniziativa in oggetto raccogliendo le adesioni, attraverso la pubblicazione, sul sito web istituzionale comunale, degli esercenti che intendono aderire all'iniziativa.
I
consumatori che intendono offrire il “pane sospeso” potranno
conoscere i punti vendita aderenti da un elenco dedicato che il sito internet comunale pubblicherà.
L'apposito
logo che contrassegnerà i punti vendita interessati all'iniziativa
può essere oggetto di collaborazione tra scuole, il Comune, e gli
esercenti.
inoltre
L'iniziativa
è a costo zero;
Innalzerebbe
gli standard di eticità dell'amministrazione comunale;
Sensibilizzerebbe
l'attenzione dei cittadini verso i più bisognosi.
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Noi attivisti dell'associazione “Palo in Movimento” restiamo a disposizione dell'Amministrazione per poter favorire la realizzazione di questa iniziativa.
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