lunedì 26 agosto 2013

Francesco Cariello: 'Chi comanda in Italia?'

In un lungo intervento alla Camera il bitontino sprona colleghi e Governo
Agosto volge al termine ed è tempo per il parlamentare Francesco Cariello di tornare a sedere sul suo scranno. Il deputato bitontino del Movimento Cinque Stelle nei giorni scorsi si è reso protagonista di un duro intervento alla Camera, ripreso dal canale ufficiale Youtube del Movimento. L’onorevole pentastellato il 20 agosto si è chiesto “chi davvero comandi in Italia”. Facendo fede ad un sondaggio attivo sino al 9 agosto sul blog di Beppe Grillo, Cariello ha dimostrato ai colleghi come “solo il 2% di chi ha partecipato crede nel Popolo, nel Governo e nel Parlamento come in quanto detentori di un potere capace di orientare le scelte politiche del nostro paese”. Ciò che preoccupa il deputato e il suo gruppo parlamentare è, però, l’altra fetta dei partecipanti. “Il restante 97% - continua nel suo intervento Cariello – nutre un senso di vera e propria impotenza nelle istituzioni democratiche del nostro paese”. Dato confermato, secondo il deputato, anche dagli incontri estivi che i parlamentari 5 stelle hanno avuto con il territorio durante la chiusura dei lavori della Camera. “Sta di fatto – sentenzia il parlamentare bitontino – che c’è una crescente sfiducia nelle istituzioni”. A governare il paese, secondo il giovane ingegnere, è “la frenesia dell’urgenza” in “una rincorsa senza freno e senza visione” a cui il Movimento 5 Stelle chiede di mettere freno. “Questo modo di lavorare – in riferimento a strumenti legislativi come decreto legge e fiducia – produce nei cittadini un reale senso di impotenza”. Per Cariello è essenziale portare in Parlamento la centralità del dibattito politico facendo fede al comma 1 dell’articolo 77 della Costituzione secondo il quale “il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria”. “Anche se significa maggior dispendio di tempo – conclude il deputato – dobbiamo studiare strategie in grado di porre le basi per l’Italia del futuro, le politiche di breve periodo, come dimostrato dai precedenti governi, spesso hanno portato a situazioni di disagio sociale”.
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Savino Carbone

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